OTITE COLESTEATOMATOSA

OTITE COLESTEATOMATOSA

L'otite colesteatomatosa è la forma più insidiosa di otite cronica. Può essere acquisita o congenita. 

È conosciuta anche come "pelle nel posto sbagliato" perché è caratterizzata dalla presenza di cute che, penetrata nell'orecchio medio, cresce al suo interno erodendo progressivamente la parte dell'orecchio interno circostante. 

Può causare gravi patologie come paralisi del nervo facciale, meningiti e ascessi cerebrali oltre alla diminuzione della funzione uditiva per la lesione della catena ossiculare.

Quali sono i sintomi dell'otite colesteatomatosa?
Spesso è asintomatica: l'ipoacusia, ovvero diminuzione della capacità uditiva, può non manifestarsi per lungo tempo perché la massa di pelle può svolgere la funzione di trasmissione sonora (c.d effetto columella) anche in presenza di una lesione della catena degli ossicini. 

Quando vi sono sintomi, il principale e più significativo è la fuoriuscita di pus dal forte odore sgradevole dall'orecchio. Altri sintomi possono essere vertigini, sensazione di dolore e cefalea. Talvolta si riscontra la presenza di polipi auricolari (in questo caso si parla di otite cronica iperplastica) che hanno la stessa aggressività dell'otite colesteatomatosa.

La diagnosi
Si effettua con l'esame otoscopico e otomicroscopico. Spesso la diagnosi è inaspettata a causa dell'asintomaticità della malattia. Può accadere, per esempio, durante un esame suggerito da un'ipoacusia per indagarne le cause.

Al primo esame, si aggiunge l'esecuzione della TC dell'orecchio medio che evidenzia l'estensione della patologia e l'erosione ossea circostante, ma anche le eventuali complicanze. Gli accertamenti audiometrici, infine, consentono di valutare la funzionalità uditiva.

L'otite colesteatomatosa congenita
La forma congenita, più rara, si riscontra in genere nell'infanzia; il timpano è integro, non vi sono quasi mai sintomi e il colesteatomatoma si vede in trasparenza attraverso la membrana timpanica. La causa può essere ricercata nella ritenzione di residui embrionari nella cassa timpanica.

Come si guarisce dall'otite colesteatomatosa?
Per questo tipo di otite l'unica possibilità di guarigione è l'intervento chirurgico, visto il rischio di complicanze e la progressione inesorabile della malattia. L'intervento consiste in una timpanoplastica (aperta o chiusa) che può essere eseguita in uno o più tempi, in anestesia generale.

 Il paziente viene dimesso dopo uno o due giorni e viene seguito con medicazioni nelle settimane successive. Oltre ai consueti controlli post operatori, l'otologo monitora la capacità uditiva a distanza variabile dall'intervento.
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